HERE-SWISS RE: “Libro Bianco” sull’impatto dei sistemi ADAS sulle coperture assicurative.

14 aprile 2016 - di Intermedia Channel

HERE (società che fornisce dati cartografici, tecnologie e servizi anche per il settore automotive) ed il gruppo riassicurativo elvetico Swiss Re hanno recemente collaborato nella redazione di un Libro Bianco White Paper) che esamina gli impatti che le auto intelligenti (connected cars e auto a guida autonoma) potranno avere sulle coperture assicurative collegate.

La ricerca evidenzia come uno dei maggiori pericoli della circolazione stradale sia rappresentato dalla distrazione dei guidatori; le nuove tecnologie come i sistemi di assistenza alla guida possono quindi aiutare le persone alla guida a concentrarsi ed evitare gli inutili errori che potrebbero essere causa di incidenti.

Secondo HERE e Swiss Re, la tecnologia in auto aiuta i guidatori a compiere scelte migliori. Ad esempio, i sistemi di assistenza possono permettere di giudicare adeguatamente se sia sicuro cambiare corsia durante un viaggio in autostrada.

Le nuove auto sono inoltre dotate di un numero crescente di sensori, che trasmettono a computer di bordo sempre più sofisticati le informazioni sui pericoli in tempo reale, aiutando i guidatori a prendere decisioni corrette più velocemente rispetto alla proria auto-valutazione. E un secondo di ritardo nel giudizio, rilevano le due Società, potrebbe essere decisivo per provocare od evitare un incidente stradale.

In relazione a diverse ipotesi sull’utilizzo degli ADASSistema Avanzato di Assistenza alla Guida, il White Paper arriva a stimare una riduzione degli incidenti, entro il 2020, compresa tra l’11,6% al 45,4%.

Nel lungo periodo, condizioni di guida maggiormente sicure potrebbero portare ad un abbassamento dei premi delle coperture assicurative Auto. Nonostante uno scenario che condurrebbe ad una abbassamento dei rischi direttamente proporzionale all’aumento della presenza dei veicoli a guida autonoma sulla nostre strade, Andrea Keller – Business Development Manager Automotive Solutions di Swiss Re – ritiene che i volumi globali della raccolta del comparto Auto continueranno a crescere nel corso dei prossimi 10/20 anni, guidati principalmente dall’incremento delle coperture assicurative collegate nei mercati emergenti. Questa crescita andrà quindi a compensare la flessione dei premi derivante dall’adozione delle tecnologie per una guida più sicura.

Keller si attende tuttavia che, nei mercati avanzati, il premio medio del comparto scenda a partire dal 2025 e che le coperture assicurative Auto mutino gradualmente di natura – passando dalla responsabilità civile alla responsabilità di prodotto – in quanto le decisioni di guida saranno sempre di più effettuate attraverso gli hardware ed i software a disposizione delle nostre auto.

Sebbene i veicoli totalmente a guida autonoma possano essere ancora un’ipotesi lontana per la maggior parte delle persone, le auto intelligenti come le connected cars sono invece già una realtà. E, come anticipato, stanno conseguentemente innalzando la sicurezza ed efficienza di guida, offrendo informazioni in tempo reale che aiutano a ridurre il tempo speso in auto e ad evitare gli incidenti.

L’ulteriore flusso di informazioni che ne deriva può ovviamente essere utile anche alle compagnie assicurative, consentendo loro di conoscere molto di più riguardo le abitudini e gli stili di guida dei propri assicurati. “Con le coperture tradizionali, quando si sottoscrive un rischio e quando si valuta un guidatore, ci sono alcuni fattori che avranno un impatto sul premio proposto – spiega Keller –. E potrebbero dipendere dall’essere uomo o donna oppure giovane o anziano; o basati sull’auto che si guida e sulla sua percorrenza media”.

“L’incremento della tecnologia presente nelle auto – aggiunge la Business Development Manager Automotive Solutions di Swiss Re – sta portando alla creazione di una grande quantità di Rich Data, che potranno essere estratti per conoscere meglio abitudini e stili di guida, permettendo così alle compagnie assicurative di personalizzare le tariffe su misura per i rischi collegati e all’utente finale di pagare unicamente per il rischio effettivo conseguente. Un guidatore spericolato dovrà pagare di più rispetto ad uno prudente e l’equità del sistema sarà garantita dalla valutazione dei rischi in tempo reale”.

E la tecnologia, infine, potrebbe ovviamente migliorare anche la gestione dei sinistri stradali. “Nel momento in cui avviene un incidente – sottolinea Bernd Fastenrath, Product Marketing Manager Automotive di HERE – i dati sulla posizione degli utenti possono già essere utilizzati per fornire prontamente tutte le informazioni utili ai servizi di emergenza. Oltre a questo, il flusso di informazioni può permettere di anticipare i tempi per l’apertura della gestione dei sinistri, soprattutto quelli minori, senza che i clienti debbano attendere l’arrivo di ulteriore documentazione o i tempi della normale burocrazia”.