Non solo le Volkswagen superano i limiti delle emissioni di ossidi di azoto (NOx). Lo ha comunicato il Kba, l’Ente tedesco per la motorizzazione, anticipando i risultati preliminari dei test ad ampio spettro avviati dopo lo scandalo dei motori diesel Vw truccati per superare le prove. Dal Kba non sono stati forniti ulteriori dettagli: il comunicato si limita a dire che «sulla base di dati grezzi sono stati accertati valori in parte elevati degli ossidi di azoto in condizioni di guida e di percorso diverse. Tali dati sono oggetto di discussione con i costruttori interessati e le autorità di omologazione. Solo in seguito potranno aversi dati giuridicamente affidabili». Sono state finora effettuate – spiega il Kba – circa due terzi delle misurazioni.

I test in atto riguardano 50 modelli (25 tedeschi e 25 stranieri) di 23 diversi costruttori, esclusivamente con motori diesel e compresi alcuni veicoli commerciali leggeri; tra i veicoli italiani sottoposti a test compaiono Fiat Panda, Ducato e Alfa Romeo Giulietta. I 50 modelli – spiega il Kba – sono stati selezionati in base ai volumi di immatricolazioni in Germania ma anche con riferimento a segnalazioni verificate di terzi su evidenti emissioni inquinanti. I controlli puntano ad accertare «eventuali ulteriori manipolazioni delle emissioni inquinanti, in particolare per quanto riguarda gli ossidi di azoto».

Lo scandalo Vw portato alla luce dalle autorità americane a settembre riguarda appunto un software in grado di manipolare le emissioni proprio di Nox riducendole solo in c ondizioni di test ma non nella guida normale; il problema riguarda 11 milioni di veicoli a livello mondiale. La settimana scorsa, inoltre, il gruppo di Wolfsburg ha rivelato che su 800mila auto sono stati forniti in sede di omologazione dati errati per quanto riguarda i consumi e le emisisoni di CO2.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Andrea Malan

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