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Rc Auto – Decade l’obbligo di esporre il tagliando
18 ottobre 2015
Addio al tagliando dell’assicurazione sul parabrezza dell’auto. Da oggi (18 ottobre 2015), infatti, non si dovrà più esporlo perché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa. Le Forze dell’Ordine, nel corso dei posti di blocco, potranno verificare in pochi secondi se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile e sanzionare gli evasori.
La copertura assicurativa, nel futuro prossimo, potrà essere verificata anche attraverso i dispositivi di rilevazione a distanza Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl, non appena verrà approvata la norma che li omologherà anche per il controllo della Rc Auto in aggiunta a quanto già attualmente previsto dal Codice della Strada (es. controllo velocità, sorpassi, incroci pericolosi). Tuttavia, ricorda Ania, resta obbligatorio tenere sempre a bordo del veicolo il certificato di assicurazione, ovvero il documento che dimostra la regolarità della copertura. Il certificato è fondamentale sia in caso di incidente per lo scambio di informazioni tra i guidatori coinvolti sia per circolare all’estero, nei Paesi dell’Unione Europea.Il settore dell’Rc auto insomma sembra avviarsi sempre più verso la strada della dematerializzazione.
Già dal 1 Luglio 2015 gli attestati di rischio sono trasmessi telematicamente sia al contraente (con anticipo di almeno 30 giorni rispetto alla scadenza del contratto) sia tra compagnie assicuratrici in caso di passaggio del contratto da una all’altra, senza più bisogno dell’intervento, in questa fase, del soggetto assicuratoIl nuovo sistema telematico di rilevazione a distanza della copertura assicurativa dei mezzi in circolazione, con sistemi debitamente omologati tipo “autovelox”, si avvale di vari archivi “antifrode” nati con l’obiettivo di arginare il fenomeno delle frodi nel settore del risarcimento danni da sinistri, che da Ottobre 2015 dovrebbero confluire in un nuovo archivio unico a disposizione delle varie Autorità.In realtà ad oggi tali sistemi di rilevazione automatica diretta non esistono, essenzialmente perché mancato le necessarie specifiche omologazioni.
Tuttavia la rilevazione può avvenire attraverso tutti gli strumenti attualmente utilizzati per le rilevazioni a distanza delle violazioni inerenti la velocità e gli accessi a centri storici e ztl (autovelox, tutor, varchi telematici, etc.), così come disposto dalla Legge di Stabilità 2012.Il Ministero dei Trasporti ha chiarito che in questo caso non si tratta di accertamenti diretti, ed infatti è previsto che la polizia o i vigili individuino i mezzi non coperti da rc auto in un secondo momento rispetto alla rilevazione, incrociando i dati rilevati dalle apparecchiature con gli archivi dell’Ivass per poi inviare ai proprietari dei mezzi un invito a produrre il certificato di assicurazione entro un determinato termine. Da qui può partire la normale procedura sanzionatoria, a seconda del caso, come se il veicolo fosse stato fermato mentre circolava (le rilevazioni delle apparecchiature fanno fede al riguardo).
Circolare senza assicurazione – per questo va tenuto comunque il certificato assicurativo sul veicolo – comporta in ogni caso il sequestro del veicolo e l’applicazione di una sanzione amministrativa variabile da euro 848 a euro 3.393 euro. Novità sugli accertamenti arriveranno anche a breve con l’emanazione della Legge Concorrenza (ad oggi disegno di legge) che introdurrà diverse novità in ambito r.c.auto.Nella prima fase transitoria della smaterializzazione dei contrassegni le compagnie continueranno ad emettere anche quelli cartacei che però, da oggi 18 Ottobre, non sarà più obbligatorio esporre sul mezzo.
Fonte MOTORI24