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Vendita Auto 1° Semestre 2017: Italia +8.9% / Europa +4.6%.
4 luglio 2017 - di UNRAE - Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri
In serie sostanzialmente positiva ormai da 43 mesi, (ad eccezione di maggio 2014 e aprile 2017), il mercato ha segnato per la settima volta in tre anni e mezzo un semestre positivo.
I dati del mese comunicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti parlano, infatti, di un mese di giugno ancora in crescita del 12,9% e 187.642 auto vendute rispetto alle 166.232 dello stesso periodo dello scorso anno.
Il primo semestre 2017 supera la soglia del milione di vetture registrate con 1.136.331 auto immatricolate, l’8,9% in più rispetto alle 1.043.388 dell’anno precedente.
“Il comparto dell’auto è attivo in tutte le sue componenti – ha commentato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione che in Italia rappresenta le Case Automobilistiche Estere – nonostante il moderato calo delle vendite a privati, le vendite in Concessionaria restano positive anche se articolate in più canali di vendita; il noleggio, in particolare quello a breve termine, viaggia a gonfie vele grazie alla maggiore domanda turistica verso l’Italia; anche il lungo termine e le vendite a società sono attive grazie al superammortamento che speriamo diventi strutturale nella prossima manovra economica.”
“Certo – continua Crisci – pur potendoci aspettare nei prossimi sei mesi un clima di fisiologica instabilità politica pre-elettorale, auspichiamo che la preparazione della legge di stabilità non debba causare incertezza o rinvio di decisioni di acquisto per le famiglie e per le imprese, portando ad una ripercussione negativa sulle immatricolazioni di autovetture nuove sulla fine dell’anno”.
“Sarebbe un vero peccato anche per lo Stato – conclude Crisci – perché le entrate del primo semestre, in cui – ricordiamo – si produce il 60% del totale anno, sono state davvero toniche finora, facendo generare al settore un fatturato di 23,4 miliardi di Euro e consentendo allo Stato di incassare 4,2 miliardi di Euro di IVA”.
“Ultima notazione – conclude Crisci – l’andamento in crescita delle motorizzazioni diesel nel mese e nel cumulato che testimoniano la persistenza di una domanda sostenuta, in tutti i canali di vendita, il che dovrebbe far riflettere chi vorrebbe includere nei provvedimenti restrittivi del traffico anche le motorizzazioni diesel Euro 6”.
Analisi del Mercato Italia
L’analisi del mercato, sotto il profilo del mix dei canali di vendita, evidenzia nel canale privati un calo sia nel mese (-3,1%) che nel cumulato (-1,5%).
Robuste in questa chiusura del mese le immatricolazioni del noleggio (+43%) che, caratterizzate principalmente da una forte spinta del breve termine (+68,4%), incrementano la propria rappresentatività di 5 punti percentuali, arrivando al 23,8%. Ottima performance anche nel I semestre che vede il noleggio archiviare un incremento a doppia cifra (+17,1%), grazie ai risultati sia del breve (+15,5%) che del lungo (+18,4%).
Anche le società aumentano la propria quota (+3,6 p.p. nel mese e +4 p.p. nel semestre), con un aumento dei volumi del 32,5% a giugno e del 36% nel periodo gennaio-giugno.
Nell’analisi per alimentazione si registra un aumento delle vendite delle autovetture con motorizzazioni diesel, che a giugno registrano un incremento del 15,8% in volumi e di 1,4 p.p. in quota, arrivando al 58,8% di rappresentatività sul totale mercato con una crescita anche nel cumulato, in aumento del 9,3%, con 648.314 unità e una quota del 56,7%.
La motorizzazione diesel mantiene quote rilevanti nei singoli canali di vendita nei primi sei mesi dell’anno, essa rappresenta, infatti, il 50% delle vendite nel canale privati, il 69% delle vendite nel canale noleggio, sostanzialmente in linea con lo scorso anno e del 62% del canale società con un aumento di rappresentatività di 2 punti percentuali.
Le motorizzazioni benzina crescono leggermente nel mese (+2,6%) e nel cumulato (+5,0%).
Continua il trend positivo delle motorizzazioni ibride, che a giugno raddoppiano i loro volumi (+100,4%), e di quelle elettriche (+103,2%), che mantengono entrambe una crescita sostenuta anche nel cumulato, aumentando, rispettivamente, del 68,8% e del 44,2%.
Il metano vede continuare il suo calo perdendo il 32,5% nel mese e il 38,6% nel semestre, mentre il GPL registra un aumento nel mese del 35,5% e del 25,3% nei 6 mesi.
Tra i segmenti, crescite a doppia cifra per le medie (segmento C), con un +21,9% nel mese e +12,8% nel cumulato, per le medie superiori (segmento D) in aumento del 20,8% a giugno e del 13,1% a gennaio-giugno e per le superiori (segmento E) che registrano un aumento del 21,5% in questo mese e del 16,1% nel semestre.
Per le carrozzerie, invece, da rilevare nel semestre l’aumento di quota dei crossover che guadagnano 2,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e continua la crescita dei SUV (crossover più fuoristrada) che arrivano nel mese al +26,4% e nel semestre crescono del 19,8%.
A giugno crescono le vendite di autovetture nell’area Nord Occidentale (+17,3%) e Nord Orientale (+16,4%), riflettendo l’andamento del semestre che vede aumentare le immatricolazioni nel Nord Ovest del 15,8% con un incremento di quasi 2 punti percentuali.
Infine, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) nel mese di giugno sono stati 375.649, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno, e 2.389.777 nel I semestre, archiviando – quindi – una flessione del 2,7% rispetto al I semestre 2016.
Mercato Europeo: Primo semestre a +4,6%
Nei primi 6 mesi dell’anno solo 4 Paesi dei 28+EFTA sono in territorio negativo, ma tra essi c’è il Regno Unito, che, in rallentamento da 3 mesi chiude il semestre con un -1,3%.
Il mercato europeo archivia un giugno ancora in ripresa (+2,1%) grazie significativamente al mercato Italiano, unico tra i Major Five a crescere ancora a doppia cifra, risultato questo che consente all’Italia ancora di difendere la terza posizione in Europa ma di una incollatura ormai rispetto alla Francia che sta recuperando.
Dai dati diffusi oggi dall’ACEA, infatti, emerge un volume di immatricolazioni nel semestre di 8.461.476 unità, a fronte delle 8.092.227 di un anno fa (+4,61%). Il solo mese di giugno, con 1.540.299 auto vendute, archivia – come detto – una crescita del 2,1%, rispetto alle 1.508.185 dello stesso periodo 2016.
“L’Europa dei 28+EFTA – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – vede continuare la sua ripresa, ma comincia a registrare gli effetti del cambio nel Regno Unito delle politiche dell’auto. L’Italia si avvantaggia della sua serie positiva che dura da 43 mesi, marcando per la settima volta in tre anni e mezzo un semestre positivo.”
“Il comparto dell’auto in Italia è attivo in tutte le sue componenti – continua Valente – nonostante il moderato calo delle vendite nel canale privati; il noleggio, in particolare quello a breve termine, viaggia a gonfie vele grazie alla maggiore domanda turistica verso l’Italia; anche il lungo termine e le vendite a società sono attive grazie al Superammortamento, che auspichiamo diventi strutturale nella prossima manovra economica.”
Germania – Nonostante la flessione di giugno (-3,5%), primo semestre a +3,1%
Nonostante giugno si sia attestato sulle 327.693 unità, segnando una flessione del 3,5% rispetto alle 339.563 di giugno 2016, il mercato dell’auto in Germania chiude il primo semestre 2017 in territorio positivo, archiviando un incremento del 3,1% con 1.787.026 vendite contro le 1.733.839 dello stesso periodo dello scorso anno. Di queste, nel primo semestre, sono state 617.847 le vendite a persone fisiche al 34,6% di quota e 1.168.660 le immatricolazioni a persone giuridiche al 65,4%. Da un’analisi per alimentazione, emerge un calo a doppia cifra nel mese di giugno per il diesel, che perde il 18,6%, immatricolando 127.217 veicoli, al 38,8% di quota. Migliori i risultati della benzina che, al 58,2% di rappresentatività, chiude giugno con un aumento del 7,1% dei propri volumi, portandosi a 190.701 veicoli immatricolati. Calo importante nel mese anche per GPL (-14,4%) e metano (˗34,4%) mentre spiccano, rispetto a giugno 2016, le crescite delle ibride (+95,9%) e delle elettriche (+163,6%). Nei sei mesi, invece, il diesel si attesta su una rappresentatività del 41,3%, la benzina del 55,8%, con le ibride al 2,1% e le elettriche allo 0,6%.
Regno Unito – A giugno terzo calo consecutivo e semestre a -1,3%
Dopo il primo trimestre record, anche a seguito delle modifiche della VED, prosegue la flessione del mercato dell’auto del Regno Unito che con 243.454 immatricolazioni segna il terzo calo consecutivo, registrando un -4,8% nel mese di giugno contro le 255.766 di giugno 2016. Negativo anche il mercato del primo semestre che con 1.401.811 unità segna un decremento dell’1,3%. Flessione registrata nel mese per tutti i canali di vendita: le società perdono l’8,3%, i privati calano del 7,8% e le flotte del 2,4%. Nel semestre, invece, restano ancora in positivo le società, al 4% di quota, che crescono del 2,7% in volumi, le flotte con un +1,5% al 52% di rappresentatività con 728.582 vendite, mentre calano i privati del 4,8% con 617.679 immatricolazioni. Sul fronte delle alimentazioni, invece, nel semestre si calcola una forte diminuzione delle vendite di auto diesel che, al 43,8% di quota, calano del 9,9%, mentre prosegue l’incremento per le alimentazioni alternative con un +27,5% a 58.657 unità (4,2% di quota). Aumento della benzina, che cresce del 5,2% al 52,1% del totale delle vendite.
Francia – Con giugno a +1,6%, il mercato chiude a +3%
Con le 230.926 immatricolazioni di vetture nuove, il mercato dell’auto francese del mese di giugno chiude con un +1,6% rispetto al giugno 2016, quando furono immatricolate 227.353 unità. Con questo risultato il semestre si chiude in crescita del 3%, con 1.135.267 vetture contro il 1.102.429 del primo semestre 2016. Come nei mesi precedenti, prosegue il trend in calo delle immatricolazioni di autovetture alimentate a gasolio che, nel primo semestre, perdono il 6,6% con 544.001 immatricolazioni e una quota del 47,9%, quasi 5 punti percentuali in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Quota simile (47,4%) per la benzina, che in sei mesi fa registrare 537.782 auto nuove (+12,5% rispetto alle 477.974 dello scorso anno). Seguono le ibride con 39.360 unità, 10.000 in più rispetto allo scorso anno, al 3,5% del totale delle vendite e le elettriche con l’1,2%.
Spagna – Grazie alle società e al noleggio, primo semestre a +7,1%
Grazie alle 131.797 vendite di giugno (+6,5% rispetto alle 123.790 di giugno 2016), nel primo semestre 2017 in Spagna sono state immatricolate 667.494 autovetture nuove, il 7,1% in più rispetto alle 623.234 dello stesso periodo dello scorso anno. Maggiore impulso alle vendite è arrivato in questi sei mesi dalle società e dai noleggi, che hanno registrato crescite molto più robuste del canale dei privati, che ha segnato un incremento inferiore al mercato (+2,4%) e un totale di 308.386 vendite, a dimostrazione della necessità di un piano di sostegno. Le società, invece, hanno chiuso il semestre con 183.386 unità (+13,9%) e il noleggio, nonostante il calo del 3,2% di giugno, archivia il semestre con un incremento del 9%.